
fisioterapista, DoMROI
Trattamenti
Il trattamento osteopatico strutturale: come si svolge, benefici e controindicazioni
Tra i vari trattamenti osteopatici quello di tipo strutturale è uno dei più importanti; si considera l’apparato muscolo scheletrico collegato con il resto del corpo (es. organi interni).
L’osteopata studia il funzionamento biomeccanico del paziente per comprendere se:
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un’articolazione ha dei problemi di movimento.
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un osso è disallineato rispetto alla sua naturale posizione.
Una volta fatta questo tipo di valutazione procede con una serie di tecniche di manipolazione volte a ripristinarne la funzionalità.
In generale le cause che portano a questi problemi sono riconducili a:
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Stress.
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Trauma.
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Allenamento fisico senza la giusta preparazione.
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Infortuni sportivi.
Il trattamento osteopatico strutturale si svolge nell’arco di una o più sedute in cui l’osteopata agisce con manipolazioni non dolorose, che richiedono da parte sua una precisione di esecuzione.
Tra i vari benefici essa incide anche a livello neurologico perché “elimina” quei blocchi che limitano i corretti impulsi nervosi e linfatici.
In generale non esistono controindicazioni, anche se è sempre opportuno andare da professionisti certificati.
Il trattamento fasciale: come si svolge, benefici e controindicazioni
Tra i vari trattamenti osteopatici quello di tipo fasciale riguarda il complesso sistema così denominato che collega le strutture del corpo come:
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ossa,
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muscoli,
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legamenti.
Questo complesso di elementi forma un apparato che ingloba e sostiene tutti gli organi e parti del corpo umano.
La visione olistica della osteopatia è il fulcro di questo concetto. Il trattamento fasciale lavora su quello che viene identificato come “tessuto connettivo” (o Fascia) per ridare fluidità di movimento ed eliminare il dolore.
Si manipola, quindi, il tessuto connettivo in modo leggero. Esso riveste ogni muscolo, a vari livelli, creando una vera e propria rete e li lega in modo funzionale proprio durante il movimento.
È chiaro come, ad esempio, un dolore in una parte del corpo potrebbe essere solo l’eco di un fastidio da qualche altra parte. Un osteopata esperto cercherà quindi il punto in cui il fastidio ha inizio attraverso una serie di manipolazioni e test motori.
La visita si svolge con delle verifiche motorie in cui il paziente muoverà la parte dolente secondo le indicazioni dell’osteopata stesso.
Una volta “scovata” la parte che effettivamente genera il dolore la toccherà, anche con una certa pressione, per valutarne il grado di “densificazione” (in pratica quanto la zona è contratta). Lavorando in questo modo sulla zona densificata, con varie sedute, ridarà elasticità diminuendo il fastidio fino a una sua totale eliminazione.
Non ci sono controindicazioni specifiche per questo tipo di trattamento osteopatico, anche se è sempre opportuno andare da professionisti certificati.
Il trattamento viscerale: come si svolge, benefici e controindicazioni
Secondo l’osteopatia viscerale esiste una forte relazione tra organi interni e la struttura muscolo-scheletrica.
Un malfunzionamento di una provoca, di conseguenza, problemi nell’altra. Ad esempio può capitare che un problema alla schiena sia dovuto a un attacco di colite, oppure una infiammazione del colon.
La medicina moderna sta accettando sempre di più il trattamento viscerale come supporto alle terapie mediche. Grazie a questa pratica l’osteopata è in grado di capire la vera origine di un dolore.
Troppo spesso si ha la tendenza a prendere un grande quantitativo di farmaci (antidolorifici e FANS ad esempio), per attenuare il dolore senza andare a fondo e provare a capirne le reali origini.
Per esempio, in alcuni casi, fastidi allo stomaco potrebbero comportare una contrazione all’altezza dell’undicesima vertebra e di conseguenza un fastidioso mal di schiena.
Il trattamento viscerale offre quindi un gran numero di benefici per:
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Traumi,
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Nausea e reflusso gastrico,
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Gonfiore,
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Costipazione,
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Incontinenza,
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Problemi alla prostata,
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Dolore ai testicoli,
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Effetti dovuti alla menopausa,
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Colpo di frusta,
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Mal di testa ed emicrania,
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Sindrome del tunnel carpale,
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Vomito, coliche, costipazione (nei bambini),
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Stress,
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Depressione,
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Ansia.
I benefici sono molteplici, ma spesso è necessario modificare la propria ottica sulla cura delle malattie uscendo dall’idea, tipicamente occidentale, che basti una pillola per stare meglio. Il più delle volte può risolvere il sintomo, ma non la vera causa.
Il trattamento cranio-sacrale: come si svolge, benefici e controindicazioni
Tra i vari trattamenti osteopatici il massaggio cranio-sacrale è forse uno dei più “morbidi” e piacevoli. Viene effettuata una leggera manipolazione sulle ossa del cranio e anche della colonna vertebrale.
La vita di tutti i giorni obbliga la maggior parte delle persone a stare ore davanti al computer o ferme in macchina. Tali posture provocano quasi sempre blocchi e complicazioni che attraverso questo trattamento possono essere sciolti rapidamente.
Il contatto risulta minimo, quasi non percettibile dal paziente offrendo una serie di benefici:
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Antistress,
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Migliora la respirazione,
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Riequilibra il sistema gastroenterico,
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Migliora la postura,
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Allevia o cura il mal di testa,
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È utilissimo per il colpo della strega, colpi di frusta, emicranie e scoliosi.
Proprio perché si tratta di uno dei trattamenti osteopatici più delicati non ha alcuna controindicazione.
È consigliato anche a donne in gravidanza, dopo operazioni chirurgiche o infortuni.
Può essere effettuato anche su anziani e neonati.
45 minuti
50 euro45 minuti
55 euro45 minuti
60 euro